venerdì 21 settembre 2012

Flusso di coscienza

Volevo scrivere ieri, ma so che se l'avessi fatto sarebbe venuto fuori un polpettone pieno di rabbia e bassa ironia. 
Sarà colpa del ciclo in arrivo. O forse delle cimici settembrine che come-ne-scaccio-una-di-casa-ne-entra-un'altra.
Sì, sono ancora un po' nervosa ed arrabbiata, si vede dalle cavolate che scrivo.
Come mai noi donne dobbiamo essere sempre in costante competizione? Ora capisco perchè son nata maschiaccio.
Che poi, sono sempre le persone che si riempiono la bocca di paroloni come rispetto e lealtà ad essere le più deficienti. Nel senso latino del termine, ovviamente.

Invece, riallacciandomi al vecchio post, un'altra cosa che ho finalmente imparato dopo tanto tempo è che spesso le parole non servono. Nemmeno le parole più belle come "ti amo".
I fatti parlano da soli. Vecchio detto mai compreso tanto quanto adesso.

Un'altro passo del decalogo di wiwa (ormai famosissimo!) riguardava la fiducia.
Writer's block.
Scherzo.
Forse no.

 Beh, diciamo che anche sulla fiducia ci sto ancora lavorando. Non mi è MAI riuscito darla in passato. (la fiducia! che cacchio!)
Adesso ci sto provando, ma non nascondo che è molto difficile per tipe come me.
Soprattutto quando in passato hai avuto ex che ti tradivano con delle commessine senzacervello con cui andavi in classe alle medie e che non sapevano nemmeno che lettera veniva dopo la b. Sì, Giada, parlo di te.
[non ho mai avuto problemi nel fare nomi, glielo sputerei anche in faccia, ma non credo capirebbe ugualmente, il suo cervello è talmente piccolo che non c'entrano più di due parole alla volta.]
Tornando al presente, la sola cosa che mi aiuta è il fatto che stavolta sono sicura al 100% di donare la mia fiducia ad una persona che se la merita davvero. 
Thomas è la persona più bella che abbia mai incontrato in vita mia.








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