martedì 29 novembre 2011

Mary Poppins



Mai nome più azzeccato per me: Mary. La mia borsa è proprio uguale a quella di Mary Poppins. C'è di tutto di più. Rossetti, cellulari, soldi, pochi soldi, chiavi, molte chiavi, portachiavi, troppi portachiavi, decisamente troppi. E quando, come oggi, ne perdo uno, m'incacchio. 
E quando m'incacchio devo sfogarmi. Quindi apriamo il blog e scriviamo qualche cazzata, che ogni tanto ci sta bene.
La prima prof d'italiano che ho avuto al liceo, bei tempi, diceva che avevo del talento nello scrivere.  
Poi invece ne arrivò un'altra che disse che non avevo nessuna idea interessante. A chi dare retta? A nessuno, ovviamente. Solo a me stessa, come ho sempre fatto del resto. Come se un'altra persona potesse decidere il tuo futuro...
Invece spesso succede così, purtroppo. Uno non diventa un cantante perchè la fidanzata gli dice che è stonato. Magari se avesse seguito i suoi sogni al polo sud tra i pinguini sarebbe diventato una rockstar, e avrebbe comunque continuato a fare quel che più amava. 
Perdonate i pinguini, sono solo le 19 ma la stanchezza è già in fase avanzata. Stamattina ho studiato per l'esame di Percezione nell'Esperienza Digitale e oggi ho programmato tutto il giorno in php. Leggo echo dappertutto, pure sul collarino della mia micia.
Adesso? Adesso credo proprio che andrò a mangiarmi un po' di Yonkers. Nell'attesa che arrivi il fidanzato a preparare la cena.
Io per oggi ho dato abbastanza.

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