martedì 29 novembre 2011

Mary Poppins



Mai nome più azzeccato per me: Mary. La mia borsa è proprio uguale a quella di Mary Poppins. C'è di tutto di più. Rossetti, cellulari, soldi, pochi soldi, chiavi, molte chiavi, portachiavi, troppi portachiavi, decisamente troppi. E quando, come oggi, ne perdo uno, m'incacchio. 
E quando m'incacchio devo sfogarmi. Quindi apriamo il blog e scriviamo qualche cazzata, che ogni tanto ci sta bene.
La prima prof d'italiano che ho avuto al liceo, bei tempi, diceva che avevo del talento nello scrivere.  
Poi invece ne arrivò un'altra che disse che non avevo nessuna idea interessante. A chi dare retta? A nessuno, ovviamente. Solo a me stessa, come ho sempre fatto del resto. Come se un'altra persona potesse decidere il tuo futuro...
Invece spesso succede così, purtroppo. Uno non diventa un cantante perchè la fidanzata gli dice che è stonato. Magari se avesse seguito i suoi sogni al polo sud tra i pinguini sarebbe diventato una rockstar, e avrebbe comunque continuato a fare quel che più amava. 
Perdonate i pinguini, sono solo le 19 ma la stanchezza è già in fase avanzata. Stamattina ho studiato per l'esame di Percezione nell'Esperienza Digitale e oggi ho programmato tutto il giorno in php. Leggo echo dappertutto, pure sul collarino della mia micia.
Adesso? Adesso credo proprio che andrò a mangiarmi un po' di Yonkers. Nell'attesa che arrivi il fidanzato a preparare la cena.
Io per oggi ho dato abbastanza.
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giovedì 24 novembre 2011

Vita da Freelance

"Vivere freelance significa avere il controllo completo su quanto sto facendo. La soddisfazione di gestire buoni clienti e il sapere che questo è una diretta conseguenza delle mie abilità.
Sapere che, anche quando le cose non vanno come previsto, ho il potere di rimediarvi senza dover aspettare niente e nessuno."
Francesco Gavello
E' molto che non scrivo. Mi ero fermata alla mia laurea.
Bene, è arrivato il momento di ricominciare, alla grande, meglio di prima.
Cosa è avvenuto in questo arco di tempo?
Dopo la laurea, periodo di pausa estivo. Me ne sono andata in vacanza a Berlino col boyfriend.
Settembre. Per me è settembre, non gennaio, il mese dell'inizio.
E come dice mia nonna, a me piace fare le cose in grande. Perchè doversi accontentare?
Ho deciso quindi, pur continuando a studiare alla specialistica, di cominciare la mia vita da freelance.
Non sono mai stata fatta per dipendere da qualcuno in realtà. Ho bisogno di libertà, libertà per esprimere la mia creatività.
Anche durante i lavoretti e gli stage fatti in passato, quando arrivavo a fine giornata non ero mai pienamente soddisfatta. E mi chiedevo come mai.
Si dice che il lavoro nobiliti l'uomo. Io penso che il lavoro nobilita solo se ti piace quello che fai. Sì, questo l'ha detto anche quel grande uomo che è venuto a mancare quasi due mesi fa, e che era il mio guru. [guardatevi I Pirati della Silicon Valley]
Perchè se lavori in catena di montaggio, ma per assurdo sogni di fare l'astronauta, quel lavoro non ti nobilita, ti avvilisce, ti rende un frustrato che ha bisogno del tavor per andare avanti.
Ovviamente bisogna fare sforzi, sacrifici. Ma penso che la cosa più facile e difficile allo stesso tempo, sia semplicemente avere il coraggio di buttarsi.
Troppe volte la paura ha finito per infrangere grandi sogni.
Quindi, mi sono buttata.
Adesso tutte le mattine mi sveglio e vado nel mio studio.
Dò da mangiare al mio pesciolino rosso Lebon, accendo il mac e inizio a colorare il mondo.
Venite a trovarmi, dal vivo a Pontedera nel mio studio o virtualmente su www.starlightdesign.it






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