lunedì 15 ottobre 2012

Time waits for no one.

Odio la pioggia. 
Ma a volte, A VOLTE, proprio grazie a lei puoi passare delle giornate incantevoli.
Non è un controsenso. Non è necessario uscire e andare chissà dove per divertirsi.
Io sono una tipa inquieta, che non ama stare con le mani in mano, ma è vero anche che alla fine mi basta poco per essere felice.

Venerdì sera ho trascinato Pashmiro (nuovo originalissimo soprannome di Wiwo, rigorosamente con la r moscia) a vedere On The Road. Sono una divoratrice di libri, ma questo proprio non mi era mai andato giù. Non ero mai riuscita a superare la prima metà.
Per fortuna è arrivato in mio aiuto il film. 
Non che sia come il libro, ovviamente. Il libro a mio parere è molto "pesante" (e lo dice una che si è letta senza problemi in pochissimi giorni Anna Karenina e I Miserabili). 
Ma almeno finalmente ho capito di cosa parla.
Mia nonna aveva esattamente 20 anni nel '47. Ecco, io non ce la vedo a fare quelle cose lì... le cose che faceva la Stewart per intendersi... (ora ho capito perchè lei e Pattinson si son mollati!)

Sabato la mattinata è stata dedicata al retrogaming! :)
Il mio fidanzato ha sempre le trovate più improbabili pur di non farmi annoiare. 
Ha comprato un minipc da attaccare al nostro 42'' in camera, ha scaricato il primo Super Mario, ha attaccato il pad della ps3 et-voilà! Che bellezza ritrovare Toad che mi dice che la principessa è in un altro castello.

[Ok, ho 25 anni e la lucina di Hello Kitty, allora? 
Sì, quelle lucine per i bambini che hanno paura del buio, allora? 
La notte altrimenti non riesco a dormire. ]


Il pomeriggio, come tutte le coppiettine, siamo andati all'Ipercoop. 
Ci siamo comprati un un puzzle. Era un po' che lo volevo, ma su ebay erano tutti molto cari. 
C'erano anche le ninfee di Monet, ma alla fine abbiamo optato per un Ravensburger 2000 pezzi raffigurante l'ultima cena. 
Sì, pensavo fosse un ultima cena. In realtà erano le nozze di Cana del Veronese, dipinto del 1563 custodito al Louvre. Peccato che io sia andata a Parigi soltanto per visitare Disneyland. :(
Professoressa Lombardi, potrà mai perdonarmi?!


La domenica, dopo aver amaramente constatato che alla fiera di Pontedera il labirinto degli specchi (che poi non sono specchi, ma vetri contro cui si possono sbattere sonore testate) non era ancora arrivato, ci siamo rifugiati nel lettone a vedere "La ragazza che saltava nel tempo".
Wiwo, se leggi, sappi che ieri l'hai sparata grossa: non è dello Studio Ghibli!!!! 
E' della Madhouse!

 

Non voglio raccontarvi la trama ma vi consiglio vivamente di vederlo, merita.
[Era veramente tanto che nn guardavo un cartone, e mi è tornato alla mente il motivo per cui qualche anno fa mi chiamavano tutti "la ragazza manga".]

2 commenti:

  1. Mi piace il tuo blog, è frizzante... passero l'idea del retrogaming al mio ragazzo, e vediamo :) sono disposta a tutto, ma proprio a tutto fuorchè il sabato all'Ipercoop!! A presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Giorgia, ti ringrazio per il complimento! :-)
      Sto dando un'occhiata al tuo blog, è un'idea molto originale!

      Elimina